Altopascio |
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| | CITAZIONE (tantaroba @ 4/6/2011, 18:10) PIU' CHE LA PARTENZA DI CASCIANI CHE SE GIOCA COPME QUEST'ANNO HA FATTO PIU' CHE ALTRO DANNI A ME PREOCCUPANO ALTRI DISCORSI. NELLA SEMIFINALE CON MONSUMMANO MI E' ARRIVATA VOCE CHE IL PRESIDENTE SI VOGLIA DIMETTERE, A DIRE IL VERO SI INTRAVEDEVA ANCHE DALL'ARTICOLO SUL GIORNALINO PRIMA DELLA PARTITA. CHE SE NON INTERVENGONO FORZE FRESCHE LUI NON CE LA FA PIU'. SE SMETTE LUI CHE NELLA SOCIETA' E' L'UNICO AD AVERE PALLE, TESTA, PERSONALITA' E CAPACITA' PER PORTARLA AVANTI IL FUTURO DL NBA ALTOPASCIO E' A FORTE RISCHIO, AL 99% CHIUDE. QUALCUNO SA DIRMI QUALCOSA? Caro tantaroba, non so chi tu sia ma devo dire che sei abbastanza informato. O meglio, eri abbastanza informato. Dopo tanti anni che si tira la carretta, dopo stagioni di risultati esaltanti, risultati che vanno molto più veloci della nostra organizzazione societaria e delle nostre possibilità economiche, penso sia lecito fermarsi e ponderare bene ogni decisione. Ti ringrazio per i complimenti che mi fai ma non credo di meritarli. Credo che tutto sia dovuto a due fattori:orgoglio e passione. L'orgoglio di essere arrivati, con una società formata da pochi amici, fin dove siamo arrivati e di essere considerati da molti una società seria ed organizzata, per certi versi una società modello. La passione per questo sport che mi coinvolge da quando avevo 7 anni: prima come giocatore, poi come allenatore (ed anche arbitro per poter allenare), dopo da dirigente e quindi da presidente.
Sì, ho pensato di mollare perché sono arrivato alla fine della stagione sfinito di testa, con molte notti insonni alle spalle a causa del lunario da sbarcare. Ci ho pensato seriamente per almeno una settimana. Poi ho riflettuto bene e non ho potuto fare a meno di pensare che al momento non c'é nessuno che abbia questi orgoglio e passione, INDISPENSABILI per andare avanti, anteporre i colori rosablu a tutto o quasi e mantenere fede alla parola data. Ergo credo, con un pò di presunzione, che questa sarebbe stata una stagione di lento o repentino declino fino alla chiusura, in caso di mie dimissioni.
Quindi ho deciso di restare, mettendo alcuni paletti, ma ho deciso di restare , con grande piacere. Dando anche un'altra prova d'appello alle forze politiche ed imprenditoriali di questo paese. Sperando che le prime, una buona volta, chiacchierino meno e facciano più fatti (lo so é chiedere la luna nel pozzo) e le seconde che ogni tanto pensino meno a rimpinguare il conto in banca ma siano consapevoli che destinare una piccola parte dei loro proventi ad un'opera meritoria, alla fin fine sia una cosa che può farci sentire meglio, in pace con noi stessi.
Dido Guerrieri diceva: "Nella vita non esiste una corsa contro gli altri, l'unico traguardo é tre metri sotto terra".
Spero che qualche imprenditore facoltoso pensi queste parole. Altrimenti sarà un altro anno duro, durissimo.
Nel frattempo ti esorto se vuoi ad entrare in società e darci una mano, nei limiti della tua disponibilità. Un piccolo passo alla volta...
Sergio |
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